Pedditzi Trasporti – Poettando Lyrics

Poettando Lyrics

Pedditzi Trasporti
Mi sono sentito illaqueato
Dall’entusiasmo prorompente della circostanza
Destino di non trovarmi quasi mai da solo
Un amico, in poche parole
Mi porta a fare un giro in città

E non è che poi mi senta emozionato
Ma una notturna al Poetto è sempre
Felicità e umidità
E tante belle insegne
E tanta gente simpatica
Quante facce da canaglia
Una discreta ragazzaglia

Il fulcro frontemare è il bar chioschetto
Con mille luci, musiche ed il biliardino
Ci trovi i pescatori e i pescavacche
Le bionde, rosse, nere, tutte da trangugiar

E tra il fritto misto e il misto lesso
Mi accorgo che in giù la torre non c’è
Più la fila per pisciare
E tra palme pini e spini
E tra cast di big e di surf
E cataste di sdrai e pattini
E menti in sabbia e insabbiamenti…

Noi che ci abbiamo il Poetto
Lasciamolo un po’ solo
Che a volte è assai stressato
E allora intonniamo il balletto
Che se poi ti sale il sale
E ti sale anche la sabbia
Così sale misto a sabbia
È sempre meno della voglia di cantar

Tra le nuvole c’è un lasso
E acchiappo qualche stella
Nostalgia dei tempi andati anche se il mare è sempre qua
Ed è per questo che non son più frastornato
Del resto qui al Poetto
Cerchi solo semplicità
E conchiglie e cicche per la collezione
E denti di gabbiani per l’ispirazione
Per la tua arsura un bel calippone
E fuori orario magari un rissone

Noi che ci abbiamo il Poetto
Ricci e sole la mattina
A piedi o se volete in bici
Ed ora montiamo un casotto
C’è caldo e da lontano mi appaion tra le dune
Le onde che mi chiamano
Vado a mettermi il costume

E mi tuffo tra i gommoni e l’aragna
Tra i muggini e i bocomeri
Tra bucce di cocomeri
E forse ho preso un granchio
O meglio… un granchio mi ha preso

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